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Alimentazione sana

Si può mangiare la frutta dopo i pasti?

“Non bisogna mangiare la frutta dopo i pasti perché fermenta nell’intestino” Abbiamo tutti sentito almeno una volta questa frase, ma la realtà è più complessa di così.

L’importanza del consumo della frutta è uno dei punti chiave delle Linee guida nazionali per una sana alimentazione.

La frutta è presente in quasi tutti i regimi alimentari, si tratta di un alimento contenente pochi grassi e poche calorie, ma ricco di nutrienti. I componenti presenti in maggiore quantità nella frutta sono acqua, zuccheri semplici (principalmente fruttosio) e fibre.

Più che fermentare nello stomaco, determinati fruttani contenuti in vari alimenti (albicocche, anguria, avocado, cachi, ciliegie, fichi, litchi, mango, mele, more, nespole, pere, pesche, succhi di frutta concentrati, susine) possono fermentare a livello dell’intestino provocando nei soggetti con sindrome dell’intestino irritabile (7-14% della popolazione) distensione delle anse e, considerato che questi soggetti hanno una soglia minore del dolore per la distensione, comparsa di dolore.
In particolare, i fruttani sono carboidrati a catena corta scarsamente assorbiti dall’intestino e quindi fermentati dalla flora batterica, che provocano un aumento di acqua nell’intestino o produzione di gas, fattori che scatenano i sintomi descritti.

Se il gonfiore è associato ad altri sintomi, come il dolore addominale, consigliamo di rivolgersi ad un medico.

 

Mangiare frutta vicino ai pasti può portare dei benefici

Alcuni nutrienti presenti nella frutta, se assunti vicino al pasto, possono migliorare la nostra salute.
Come già spiegato, la frutta è una buona fonte di fibra alimentare. Questa, se assunta durante il pasto, rallenta lo svuotamento gastrico, favorendo il senso di sazietà. Inoltre regola l’assorbimento di altri nutrienti, come i carboidrati, regolando i livelli della glicemia post-prandiale.

Alcuni tipi di frutta sono particolarmente ricchi di vitamina C (come agrumi e kiwi), che aiuta l’assorbimento di ferro, in particolare quello di origine vegetale, meno assorbibile per il nostro organismo. É consigliato quindi assumere alimenti ricchi di vitamina C, in particolare per coloro che seguono una dieta vegetariana o vegana. La frutta poi è particolarmente ricca di polifenoli che antagonizzano lo stress ossidativo.

Un altro vantaggio da non sottovalutare è che mangiare frutta dopo il pasto ci dà la sensazione di “fine”, dopo la frutta solitamente si smette di mangiare, interrompendo l’eventuale assunzione di calorie in eccesso. Anche se l’alimento miracoloso non esiste, mangiare frutta variando tra le tipologie e i colori, all’interno di una dieta bilanciata, è un valido aiuto per la nostra salute, sia se la assumiamo lontano, sia vicino ai pasti.

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